Fuori dalle miniere per proteggere il reame
Non lontano dalle colline nebbiose di Lorcana, c'è una fortezza che poggia su pilastri che sembrano giganti. Da lontano, la fortezza sembra piuttosto piccola. Ma quando si raggiungono le sue porte intagliate, si erge grande e imponente. Le decorazioni ai lati della porta sono rappresentazioni più piccole dei giganti nei pilastri, che ora guardano ammirati l'immagine di una fanciulla serena.
Udite! Un canto ritmico proviene dall'interno e diventa sempre più forte ad ogni costante sillaba. Man mano che qualcosa si avvicina alla porta sorge una terribile domanda: Queste porte sono state create per tenere fuori le minacce o per tenerle chiuse dentro?
Con un rombo, la massiccia porta si apre fino a fermarsi con un BOOM. Esce un corteo di cavalieri, sette in numero e dall'aspetto nobile. Le loro armature scintillano mentre attraversano il ponte ben battuto, il loro canto di marcia risuona nel canyon: parla di un Re riluttante che ha indetto una festa sotto un Illuminarium danneggiato; di una corona troppo grande per la Sua giovane fronte; e del Suo incarico reale di proteggere le terre che circondano la zona dei festeggiamenti; perché le tenebre non dormono mai.
Quando la canzone volge al termine, i cavalieri ridacchiano quasi tutti, poiché uno di loro è insensibile alle risate. Si fanno un cenno l'uno con l'altro, si girano e marciano in direzioni diverse. Ognuno ha il suo compito di mantenere la pace nel reame, anche se la strega del mare è stata sconfitta e gli eroici Illuminatori e i loro glimmer si stanno godendo un meritato momento di gioia.
E così, i cavalieri partono risolutamente per le loro postazioni designate, a vegliare sulla regione. O meglio, tutti i cavalieri, tranne uno. Perché, sebbene le tenebre non dormano mai, uno di questi cavalieri sta già russando.
